
Non aggiungere troppa acqua
Il componente più importante della cottura a vapore è l’acqua, che deve essere a livello del cestello. In particolare è bene evitare di mettere troppa poca acqua, in quanto ciò potrebbe portare a bruciare la vaporiera se l’acqua si raffredda prima di aver terminato la cottura.
Non usare il vapore per troppo tempo
Uno dei compiti più difficili che uno chef di casa deve affrontare è quello di mettere tutto in tavola allo stesso tempo, mantenendo i cibi caldi e gustosi.
Le verdure cotte al vapore, ad esempio, impiegano solo pochi minuti per essere pronte, quindi potrebbero cuocersi anche con largo anticipo. In questo caso, basta spegnere la vaporiera ma, piuttosto che lasciarle lì dove continueranno lentamente a cuocersi diventando fradice, metterle in una ciotola piena di acqua ghiacciata.
Insaporire il vapore
Anche se il modo più comune per cuocere a vapore è usare l’acqua, non bisogna limitarsi a questo. E’ possibile, infatti, infondere ai cibi un sapore leggermente diverso.
Invece di usare solo acqua, si provare con del brodo di pollo o vegetale o magari aggiungendo del sale o del limone all’acqua prima che inizi a bollire. Inoltre, si possono aggiungere anche alcune erbe come il rosmarino, l’aneto o l’origano.
Assicurarsi che il sigillo sia a tenuta d’aria
Perché i cibi cucinino correttamente con una vaporiera, il vapore deve effettivamente toccare il cibo. Se si usa un coperchio largo, una piccola quantità di vapore si disperderà e la cottura sarà più lunga e più difficile. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, questo può essere solo un inconveniente che allunga il processo di cottura o altera leggermente il sapore degli alimenti. Ad ogni modo, se ciò accede, provare ad aggiungere un canovaccio tra la parte superiore della vaporiera e il coperchio. Ovviamente il coperchio va poi sostituito.
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